Questo blog nasce sia come archivio informativo utile agli attivisti e simpatizzanti nonchè a tutti coloro i quali vogliano avere informazioni sul nostro operato, sia come strumento di confronto e interazione con chiunque voglia interagire con il M5sAtri

martedì 22 ottobre 2013

Minestrone all'Italiani… ma non per tutti



Dopo la segnalazione di alcuni atleti ci siamo interessati allo stato di salute dello SPORT ad Atri.
Purtroppo le infrastrutture sono in un vero stato di degrado e semi-abbandono, con costi onerosi per il Comune e rischio di incidenti per i fruitori.







Il Centro Turistico Integrato e il bando di gara del 2012

Una struttura dall'alto potenziale è il Centro Turistico Integrato (CTI). Si trova sulla strada che collega Pineto ed Atri (attualmente c'è  un bowling e una pizzeria assegnati con una vecchia concessione comunale).
L'assessore decide di indire un bando per la gestione privata del CTI. Fin qui nulla di strano, è  politica. Anzi è buona politica.
Al bando però partecipano 2 ditte, che ricordano indirettamente la giunta comunale: AM Consorzio (in cui lavora Angela De Lauretis ex assessore della giunta Astolfi) e IDF Sport (ditta fondata nel 2009 dallo stesso Italiani) in associazione con Alba Restauri.

L'AM Consorzio viene esclusa dalla gara a causa della mancanza di alcuni documenti. E che documenti! Mancava infatti il computo metrico estimativo, documento cardine nella definizione del costo di un opera ediliziaComputo metrico estimativo - Wikipedia.org

Si specifica, nel verbale di gara numero quattro: “Dall'esame della documentazione la commissione rileva che non sono stati prodotti i computi metrici estimativi richiesti nel Capitolato speciale, art.22. [...] considerato che è motivo di esclusione l'offerta che presenta computi metrici estimativi redatti in difformità dal preziario regionale vigente o che riporti macroscopiche valutazioni non pertinenti e non verosimili e che a maggior ragione deve essere esclusa l'offerta del tutto mancante dei predetti computi metrici, ritiene di dover escludere dalla gara la ditta in oggetto" (AM Consorzio Sociale ndr).
Dunque l'AM Consorzio sociale è esclusa dalla gare in quanto NON HA PRESENTATO il computo metrico e la gara è vinta da IDF Sport-Alba Restauri. Dal verbale di gara numero 5: All'apertura della busta contenente l'offerta si nota che la concorrente ha offerto la somma di Euro 6012,00/anno.”
La base d'asta era stata fissata a Euro 6000/anno! 
Chissà come la IDF Sport ed Alba restauri  hanno deciso di metter su questo minestrone? Potrebbe averli fatti incontrare qualche amicizia in comune? Magari un'amicizia sempre di Italiani di serie A? 


 


Ad oggi

Comunque sia, visto lo stato di incuria in cui oggi viene tenuto il CTI e a fronte dei 60000 euro di spesa che il comune affronta annualmente, ci guadagneremmo tutti: l'appalto lo ha preso un imprenditore locale, la gestione prevederà sicuramente delle assunzioni nonché nuovi posti di lavoro, noi atriani potremmo risparmiare e il CTI non resta in oblio. Ma...

...il caso strano:

il Comune pur avendo indetto un bando e pur prevedendo l'urgenza nel  far partire la struttura (tanto che il tempo previsto per la realizzazione lavori era oggetto di valutazione nel bando), non ha ancora fatto una formale delibera dirigenziale di assegnazione, che sarebbe dovuta avvenire entro e non oltre 60 gg dall'assegnazione dell'appalto secondo la legge; ne consegue che a fronte dei maestosi progetti che si sarebbero dovuti realizzare su questa struttura, dal potenziale altissimo, abbiamo avuto una stasi totale per cui in questi due anni nessuna manutenzione (nemmeno ordinaria) è stata effettuata su di essa, aggravando in tal modo lo stato di degrado in cui versa.




 Voi cosa ne pensate?




  • La gara d'assegnazione è stata fatta regolarmente?
  • Come mai non c'è mai stata un'ufficiale assegnazione ad IDF Sport-Alba Restauri?
  • Chi è il responsabile per le lungaggini burocratiche? Quanto ci costano queste eventuali omissioni?
  • Come mai non si sono accelerati i tempi per l'assegnazione del CTI? E come mai non si è pensato prima di fare un riassetto?
  • Chi guadagna da questo “affare” fatto nella solita prevedibile emergenza?
  • La ditta concessionaria può essere vicina all'assessore Italiani? Da questa situazione ne sta traendo beneficio?
  • Perché il nuovo concessionario non spinge per avere ciò che gli spetta? (Anzi pare che vi siano persone che ora sono irreperibili!!!)



Per molti lo sport, e le relative associazioni sportive, sono importanti, anzi importantissime in quanto “serbatoi di voti”. Lo stato in cui versa il Pubblico favorisce il Privato, che tra l’altro è ben inserito nei corridoi di un ente (o addirittura è seduto su una poltrona) per interessi personali, con un palese conflitto d’interessi. Continuando ad accettare questa situazione, questo “modus operandi” si uccide chi onestamente, con dignità cerca di andare avanti sempre, senza diritti, senza soldi e senza pulmini per il sabato...







Ps: qualcuno ha avuto il buon gusto di lavorare questi terreni abbandonati piantando dei pomodori, che ad oggi risultano essere gli unici frutti del Centro Turistico Integrato... qualcuno almento c'ha mangiato!!!


mercoledì 2 ottobre 2013

AI CONCITTADINI INDISCIPLINATI


Raccolta differenziata? Abbiamo un problema
In questi giorni, l’amministrazione comunale lavora in grande sinergia con il Consorzio AM, per sensibilizzare la popolazione atriana sull’importanza di una corretta differenziata nel territorio, pena una salata multa che ci verrebbe girata direttamente dall’UE. La multa arriva a tutti i comuni la cui riciclata è a meno del 65% (art.205 del D.Lgs. 152/2006).
Noi siamo al 46%. Ed ecco il problema: GLI ATRIANI FANNO MALE LA DIFFERENZIATA. Ma è davvero così?
Noi abbiamo chiesto i dati della differenziata ad Atri: li condividiamo con voi…..

Quando la matematica è un’opinione:
Per ottenere il 65% di raccolta differenziata (e quindi NON PAGARE la MULTA) ognuno di noi deve riciclare almeno il 65% della propria spazzatura (i comuni virtuosi arrivano a riciclare anche l’80%, quindi possiamo farcela!). Questo discorso però deve tener conto che ad Atri l’estensione della differenziata è al 75%, quindi c’è un 25% che produce SOLO INDIFFERENZIATO. Quindi in realtà ognuno di noi deve essere davvero MOLTO ATTENTO e cercare di riciclare quasi il 90% della propria spazzatura, e fare davvero pochissima indifferenziata per supplire la NON ESTENSIONE a un ¼ del territorio atriano.
Questa disparità tra tutte le aree ha effetti di costo su tutta la collettività.
E sì perché nel conteggio della differenziata entra TUTTA LA CITTADINANZA, non solo chi fa il porta a porta!  Così facendo, la multa ,la pagheremo quasi sicuramente, e si scarica un fallimento annunciato sulle nostre teste (infatti l’obiettivo non è stato raggiunto nel 2012, e non lo sarà nel 2013, così come non lo sarà nel 2014 se continuiamo così).

COSA POSSONO FARE LORO?
  1. Oltre ad adoperarsi alla sensibilizzazione di chi già pratica differenziata, dovrebbero trovare soluzioni per chi NON LA PRATICA. Magari estendendo la differenziata anche nelle aree non raggiungibili dal porta a porta. Basta aggiungere più cassonetti (magari più piccoli) nelle aree già predisposte al conferimento di indifferenziato. Inoltre anche a quelle famiglie andrebbe mandata la lettera con IL CORRETTO MODO DI RICILARE per SBAGLIARE il meno possibile(magari per risparmiare possono inviare un opuscolo informativo insieme al conguaglio TARES di dicembre!) e dare anche a loro le buste con i vari colori per aiutarle nella corretta separazione;
  2. INCENTIVARE la raccolta dell’UMIDO facendo più informazione sugli incentivi GIA’ PRESENTI SUL TERRITORIO!!! In effetti se noi, che abbiamo il territorio così vasto (quindi molta campagna), diffondessimo l’uso delle COMPOSTIERE, potremmo migliorare notevolmente e fin da subito la percentuale di differenziata. Inoltre il Comune applicherà uno sconto del 20%  sulla bolletta della  TARES (ex-TARSU) e in tempo di crisi non è poco!
  3. Informarci in maniera più costante sui risultati della differenziata e sulle soluzioni o istruzioni per migliorarla.

Cosa possiamo fare noi?
  1. Noi dobbiamo fare davvero attenzione e riciclare il più possibile; 
  2. FARE COMPOST: richiedere Il modulo per la  riduzione del 20%  allo Sportello Unico-Ufficio Tributi. Per acquistare una compostiera possiamo andare in qualsiasi negozio per agricoltura, oppure se volete risparmiare potete costituire un GRUPPO D’ACQUISTO SOLIDALE: ossia le famiglie interessate raccolgono le adesioni e poi chiedono un preventivo ai vari esercenti (in alcuni casi è possibile chiedere direttamente ai fornitori). Inutile dire che “più si è meno si paga”.
  3. Informarci autonomamente per essere sempre consapevoli delle responsabilità di tutti (sia di noi cittadini che di chi li governa)



PER NON PAGARE ULTERIORI MULTE:
  1. Tutti coloro che hanno un giardino, dovrebbero acquistare una compostiera (prezzo medio 79euro) e fare richiesta al Comune per ottenere lo sgravio del 20% sulla TARES;
  2. Poniamo la massima attenzione quando separiamo i materiali (soprattutto le prime volte), ne va della salute del nostro territorio;
  3. Ricordiamo all’amministrazione che ¼ degli atriani ha un UNICO cassonetto per conferire i rifiuti, e questo fa lievitare enormemente la % di indifferenziata prodotta! Quindi sollecitassero il Consorzio AM Sociale a trovare soluzioni ottimali perché TUTTI abbiano la possibilità pratica di fare la DIFFERENZA(in tutti i sensi)!

Sicuramente si può e si DEVE MIGLIORARE, soprattutto per salvaguardare il nostro territorio. Ma puntare il dito su tutti e un po’ come non indicare nessuno. Tutti ci sentiamo un po’ incivili ma nessuno davvero colpevole. Chi invece  risulta esente da critiche o da RESPONSABILITA’  è proprio l’amministratore. D’altra parte amministratori e operatori del Consorzio non sanno più cosa fare. Mandano lettere, mettono bollini, non ritirano la spazzatura fatta male. Loro non hanno colpa come amministratori. Forse come cittadini se ne prendono qualcuna, ma come ISTITUZIONE NO!  In questi incontri ci viene data la responsabilità: SIAMO IGNORANTI, e non siamo nemmeno in grado di fare la differenziata (ovviamente loro “candiscono” il tutto come quando si redarguisce bonariamente un ragazzo problematico, e ci dicono che in effetti è difficile, anche loro hanno problemi, e poi ci sono sempre gli incivili che vengono da fuori Atri e buttano tutto nei nostri cassonetti). Per non offenderci, probabilmente.

Essere informati rende liberi e un pò più ricchi!

Tutti i dati citati sono visionabili previo accesso agli atti direttamente al Comune di Atri o rivoglendovi a noi.  Buona differenziata a tutti!

martedì 1 ottobre 2013

Verbale assemblea del 29 settembre 2013

 Atri, 29 settembre 2013
Presenti:
Annamaria Chiodi
Ylenia Cellinese
Ilaria De Lauretis
Irene Aschieri
Mariaelena Pagliara
Pasquale Pagliara
Francesco Di Meco
Gilberto Cocciarficco

PUNTI ALL'ORDINE DEL GIORNO
1- Incontro con l'ingegnere Alessandro Italiani: abbiamo deciso di invitarlo ad una nostra riunione, sarà cura del portavoce avvisarlo e fissare una data assieme a lui.

2- Ilaria De Lauretis si è dimessa dalla carica di Garante.

3- Gilberto Cocciarficco per motivi studio/lavoro ha deciso di lasciare il movimento.

4- Abbiamo ragionato sulla convenienza di formare un'associazione per eventuali attività parallele al movimento.

5- Si è approvato un registro documenti, archivio dove verranno censiti tutti i documenti in possesso del nostro gruppo. Si avvisa chiunque sia in possesso di documenti che abbiamo richiesto e consultato noi del movimento, è pregato di segnalare tale documento sulla pagina attivisti così da poter rendere efficiente la ricognizione documentale.

6- Abbiamo discusso di alcune modifiche da apportare allo statuto:
a) SILENZIO ASSENSO: gli attivisti che sono chiamati ad esprimere un parere sulla pagina attivisti del M5S Atri non votando (cosa purtroppo che accade) esprimerà cmq un parere di assenso alla decisione che verrà presa con tale consultazione. Questo vuol dire che a decisione presa tutti gli attivisti (votanti e non) sono responsabili delle decisioni prese.
b) proposta di diversificare le riunioni e stabilire cadenze diverse a seconda dell'importanza della riunione. Esempio la riunione del M5S Atri aperta anche a simpatizzanti ma anche a curiosi si terrà una volta al mese dove si farà il punto della situazione di tutti i progetti ed iniziative dei vari gruppi di lavoro. Le riunioni dei gruppi di lavoro si terranno a cadenza settimanale a seconda anche dell'importanza dell'argomento da affrontare. Come gruppo di lavoro si intende anche partecipazioni a riunioni a livello regionale.
attivisti MoVimento 5 stelle Atri