Alcune opere sono già state appaltate, altre sono in attesa di aggiudicazione, per altre si è in cerca di finanziamenti. Molte presenze politiche e tecniche:
- il Sindaco di Atri, Gabriele Astolfi
- il consigliere d'opposizione al Comune di Atri (nonché Vicepresidente della provincia) Barbara Ferretti
- il Sindaco di Castellalto, Vincenzo Di Marco
- il Presidente della Provincia,Renz o Di Sabatino
- il consigliere delegato alla Viabilità, (nonché Assessore al comune di Controguerra) Mauro Scarpantonio
- Ing. Cerroni, interventi sul Fiume Vomano ;
- Ing. Melozzi, interventi sulla viabilità.
Interventi sul Vomano
La prima opera presentata viene esposta dall'Ing. Cerroni come opere necessarie alla "messa in sicurezza" del fiume Vomano e dell'abitato limitrofo al fiume.
I progetti in itinere sono due, con finanziamento già
approvato dal Ministero per l'Ambiente (che ha trasferito i poteri di
Commissario a D'Alfonso presidente dente della Regione Abruzzo, che gestirà i
fondi).
Lotto 1: Alveo del Fiume Vomano - 1.200.000 euro di appalto
L'obiettivo è
risolvere il problema dell'erosione dell'alveo che interessa diversi località dal
comune di Castellalto fino alla foce del Vomano.
Tra gli interventi previsti c'è:
- una barriera di protezione in Massi Cementali di altezza 4m, che serviranno a protezione della Contrada Stracca;
- un Dissipatore di Velocità in corrispondenza del ponte della SP 553 (ossia il ponte che collega la Contrada Stampalone con Castelnuovo).
Lotto 2: Foce del Vomano - 2.300.000 euro di Appalto
L'obiettivo è eliminare o almeno moderare il rischio
idraulico della foce del Vomano.
Le cause del rischio sono i diversi canali che in eventi di
piena "rigurgitano" l'acqua : invece di portare l'acqua al fiume,
avviene l'inverso, il fiume in piena si riversa nei canali che esondano poi
l'acqua nelle campagne limitrofe con i
noti allagamenti che ne conseguono.
Tra gli interventi:
- Dotare i punti di immersione dei canali con delle Valvole;
- Creare un canale ex-novo (per cui si sono già avviate le procedure espropriative).
Ponte ciclopedonale sul Vomano
L'ultima opera presentata per il fiume Vomano va a
completamento del "Corridoio Adriatico" (per approfondire: link Wikipedia ), una pista ciclopedonale che unisce
Martinsicuro a Pescara e ancora al sud fino al Molise.
L'intervento già finanziato completerà e unirà Roseto degli Abruzzi con Scerne di Pineto tramite un ponte in Legno lamellare.
Il ponte sul Vomano è lungo 233 metri ed è composto da cinque campate: quelle estreme poggianti su pile tradizionali e quelle interne su due pile in cemento armato con antenne metalliche alle quali sono collegate le strutture che sostengono la parte centrale.La larghezza della carreggiata è di 4 metri; le rampe di accesso sono in rilevato di terra ed entrambe sono protette da parapetti in legno. Sarà dotato di un impianto di illuminazione per renderlo percorribile e “presidiato” anche nelle ore notturne.
[Fonte: www.provincia.teramo.it link]
L'appalto ammonta a 2.400.000 euro. Mercoledì
25 Marzo 2015 c'è stata l'apertura delle buste della
gara. L'esito sarà dunque reso pubblico nei prossimi mesi. [ndr. unitamente alla
data prevista di consegna dei lavori(?) Almeno speriamo!].
Interventi per miglioramenti alla viabilità nel comune di Atri
Prende la parola il tecnico della provincia l'Ing. Melozzi che fa un elenco delle risorse e la loro destinazione. I fondi derivano dai "Fondi per Frane del 2011", e dunque gli interventi saranno permessi solo in corrispondenza e per la risoluzione delle frane (non per riasfaltare il manto stradale dove non c'è stata frana!)
- 500.000 euro per frane principali nella zona di Casoli (strada di collegamento tra Casoli e Santa Margherita);
- 50.000 euro per San Giacomo
- 350.000 euro per la SP 553 (tratto Fontanelle- Atri);
- 50.000 euro per Porta Macelli
- Tramite i Fondi della Regione Abruzzo invece 100.000 euro per la SP 553 (probabilmente saranno impiegati nel tratto Atri-Silvi).
Mauro Scarpantoni ,consigliere alla viabilità, prende la
parola spiegando l'origine dei fondi stanziati per questi lavori, e le
difficoltà che la provincia e anche i comuni si trovano a dover affrontare con
questi bilanci.
In particolare i "Fondi per l'Alluvione del 2011"
derivavano da una richiesta di danni pari a 90.000.000 di euro. Sono stati
stanziati però solo 30.000.000 di euro, e solo 11.000.000 di euro sono stati
davvero distribuiti alle province.
Si palesa l'intenzione di includere Atri nella prossima
programmazione che stilerà la provincia, per un finanziamento di 500.000 euro.