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giovedì 30 gennaio 2014

Cittadino risparmia sta arrivando la TARES...

Cos'è la TARES

TARES (acronimo di Tributo comunale sui rifiuti e sui servizi) è un tributo destinato alla gestione dei rifiuti introdotto nel decreto "salva Italia", in sostituzione delle precedenti Tariffa di igiene ambientale (TIA) e tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani (TARSU).
Il TARES dovrà coprire il 100% del costo del servizio sostenuto dai comuni, che oggi si ferma in media al 79% con picchi massimi che toccano il 91%. A questo si aggiunge il fatto che il Tares dovrà finanziare anche i “servizi indivisibili” forniti dall'ente locale come l’illuminazione pubblica, l'istruzione, la manutenzione delle strade, la polizia locale, le aree verdi. [Fonte Wikipedia] linck wikipedia TARES

  Il passaggio alla TARES

Era necessario passare alla TARES? No. In altri comuni è rimasta la TARSU con aumenti molto meno pesanti, circa il 20%. Cosa ancor più strana stà nel fatto che la delibera che sancisce l'utilizzo nel nostro comune della TARES risulta una forzatura, infatti affinchè la delibera sia leggittima era necessario anche il parere del revisore dei conti puntualmente non presente nella delibera quindi, di fatto totalmente contestabile. La mancanza del parere della corte dei conti è stata segnalata tramite una lettere inviata al prefetto di Teramo Valter Crudo, firmata dai cittadini e forze politiche.
L'arcitolo di CityRumors sulla segnalazione al prefetto


  • Lo sapevate che la TARES che andremo a pagare è la quarta rata del 2013 e non la prima del 2014?
  • Perchè in consiglio comunale e negli incontri pubblici il sindaco Gabriel Astolfi e la dirigente Paola Di Crescenzo non hanno mai fatto chiarezza su quali sono questi servizi e ancor più quanto esattamente ci costano?
  • Perchè questa forzatura, questa voglia impellente di passare alla TARES tanto da forzare la mano con un delibera contestabile? Bisogna fare cassa?
  • Si parla di sconti importanti (40-60 %), da calcolare sull'aumento della TARES rispetto alla TARSU a seconda della categoria di appartenenza tra quelle più vessate. Quali e quanti sono i fondi per la copertura di tali sconti?

PS: questa è un tabella totalmente ufficiosa che siamo riusciti a reperire. La prima colonna rappresenta costi variabili da moltiplicare per i metri quadri di abitazione e/o attività commerciali, la seconda colonna rappresenta una quota fissa da aggiungere alla quota variabile.
Adesso calcolatrice alla mano e in bocca al lupo...




che ve ne pares!?